Il testo della Legge di Stabilità è ormai definito e il Credito d’imposta alla Ricerca e Sviluppo risulta rinforzato in maniera importante.

Le modifiche saranno operative dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016.

Sono essenzialmente quattro i vantaggi: la percentuale di agevolazione che per tutte le tipologie di spese è fissata al 50%; la durata, infatti la legge estende l’agevolazione fino al 31 dicembre 2020; le spese ammesse perché il bonus può essere fruito anche in relazione alle attività di ricerca e sviluppo svolte per conto di committenti residenti o localizzati all’estero e inoltre è espressamente dichiarata l’ammissibilità al credito d’imposta per le spese relative a tutto il personale impiegato nell’attività di ricerca e sviluppo sia altamente qualificato sia tecnico;  a partire dal 2017 il Credito d’imposta spetterà fino a 20 milioni di euro, anziché 5 milioni come previsto attualmente.

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