Bando internazionalizzazione, domande al via dal 22 luglio
Un nuovo bando dalla regione Toscana che finanzia progetti di internazionalizzazione rivolti esclusivamente ai paesi esterni all’Unione Europea.
Soggetti beneficiari
Il bando è rivolto a micro, piccole e medie imprese così come definite nella Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE, del 6 maggio 2003, in forma singola o aggregata. Nelle forme aggregate le imprese coinvolte devono essere almeno tre. Possono quindi presentare domanda
Tipologie di spese ammissibili:
C.1 – Partecipazione a fiere e saloni internazionali
C.2 – Promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo di uffici
o sale espositive all’estero
C.3 – Servizi promozionali
C.4 – Supporto specialistico all’internazionalizzazione
C.5 – Supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati.
Nel caso C1, oltre che a fiere e saloni internazionali da svolgersi in Paesi esterni all’UE, e ammessa anche la partecipazione a Fiere e saloni nell’ambito dell’UE, purchè di rilevanza internazionale. A tal fine:
– gli eventi che hanno sede in Italia di rilevanza internazionale sono elencati nel Calendario fieristico nazionale vigente (Allegato 16). Sono ammesse altresi Fiere aventi cadenza pluriennale (es. biennale) qualora previste in altre edizioni del suddetto calendario. Si precisa che sono ammissibili anche edizioni diverse delle stesse fiere ricomprese nei suddetti elenchi o in aggiornamenti degli stessi.
Si precisa, che sono ammissibili nella macrovoce C1, spese per le medesime fiere che, a causa dell’emergenza COVID-19, siano state realizzate con soluzioni virtuali (limitatamente alle attività promozionali ed escludendo eventuali attività di vendita).
Per questa tipologia di realizzazione sono ammesse anche tutte le spese connesse alla realizzazione delle fiere in modalità ordinaria.
– per gli eventi esteri che hanno luogo all’interno dell’Unione Europea ai fini di stabilire il carattere internazionale dell’evento si farà riferimento alla percentuale di visitatori esteri, che dovrà essere pari ad almeno il 15% del totale visitatori, tenuto conto di quanto previsto dal documento ufficiale delle fiere europee consultabile al seguente link: http://www.aefi.it/Aefi/site/it/studi-sul-settore-fieristico/statistiche-euro-fair
Sono ammesse anche manifestazioni fieristiche non presenti tra quelle previste nel suddetto documento ufficiale delle fiere europee.
In questo caso, il carattere internazionale dell’evento sarà verificato, attraverso la consultazione dei siti ufficiali degli Enti Fiera, sulla base della percentuale di visitatori esteri o, in caso di assenza dell’informazione, la percentuale degli espositori esteri che dovrà essere pari ad almeno il 15% del totale rispettivamente dei visitatori o degli espositori.
Sono, inoltre, ammesse ulteriori spese che si vanno ad aggiungere a quelle del catalogo.
Servizio C3:
- realizzazione di vetrine digitali in lingua estera;
- realizzazione di eventi promozionali virtuali verso i Paesi obiettivo del progetto;
- la realizzazione di “virtual matchmaking”, ovvero lo sviluppo di incontri d’affari e B2B virtuali tra impresa/e e operatori internazionali, anche funzionali ad eventuali attività di incoming/outgoing future;
- attività di interpretariato connessa alle iniziative promozionali virtuali ammesse;
- Spese assicurative e di trasporto di materiale campionario connesso alle iniziative promozionali virtuali ammesse;
Sono, altresì, ammesse sul servizio C.4 le seguenti spese relative a:
- digital export manager;
- marketing manager e social media manager per attività di mediazione e coordinamento della comunicazione sul web correlata alle iniziative promozionali virtuali ammesse;
- registrazione di APP e/o applicativi a livello internazionale connesse alle iniziative promozionali virtuali ammesse. Con massimale di spesa ammissibile pari a Euro 4.000,00;
- oneri di commissione di garanzia fideiussoria di cui al paragrafo 8.5
- Rilascio attestazione del revisore
Soglie di investimento attivabili:
Per micro impresa investimento minimo attivabile 10 mila
Per piccola impresa investimento minimo attivabile 12 mila 500
Per media impresa investimento minimo attivabile 20 mila
Investimento massimo attivabile di 150 mila
Per Consorzio/Soc.consortile/”Retisoggetto”
- investimento minimo attivabile 35.000 e
- investimento massimo attivabile 400.000
Massimali di contribuzione
Sono previsti massimali per ogni singola macrovoce di spesa, in funzione della dimensione dell’impresa, dal 30 al 50%.
Attestazione revisore
Attestazione del revisore completa di idonea relazione tecnica rilasciata in forma asseverata e con esplicita dichiarazione di responsabilità sulla dimensione aziendale, presenza di intestazione fiduciaria, capacità economica finanziaria, non essere impresa in difficoltà, non risultare associato o collegato con altre imprese richiedenti l’aiuto
Data inizio progetto
L’inizio del progetto è stabilito dal primo giorno successivo alla data di comunicazione di Sviluppo Toscana Spa. Le spese comunque non possono essere sostenute in data antecedente al 1 agosto 2020. Solo relativamente alle attività ricomprese nella tipologia C1 del Catalogo “partecipazione a fiere e saloni”, sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2019. Non sono ammissibili progetti già conclusi alla data di presentazione della domanda.
Punteggio minimo
Saranno ammessi progetti che raggiungeranno il punteggio minimo complessivo tra selezione e premialità 14 punti
Termine finale
I progetti di investimento devono concludersi entro 8 mesi dalla data di comunicazione di Sviluppo Toscana, possibilità di una proroga di 3 mesi
Presentazione della domanda
Presentazione della domanda a partire dalle ore 12.00 del 22 luglio 2020 fino ad esaurimento delle risorse